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Il fascino e la funzione. Il ponte della Maddalena detto “del Diavolo”

fascino_funzionedi Natale Gucci e Anna De Falco


pp. 144, f.to 23×21, ill. col., 2010
ISBN 978-88-7246-992-7
€ 20,00
Disponibile in ebook su Torrossa

Fra le costruzioni del medioevo apparentemente così ardite che “solo il diavolo può sostenerle”, il Ponte della Maddalena a Borgo a Mozzano in quel di Lucca è forse la più notevole. È una fra le tante opere che l’uomo ha realizzato per soddisfare le sue necessità di spostamento e di trasporto con l’intento di ridurre la fatica del viaggiare e utilizzando le conoscenze via via acquisite nell’arte del costruire.Quest’opera ha però una sua singolarità che le conferisce un fascino intrinseco che il tempo ha accentuato lasciando i suoi segni senza deturpare le forme. La singolarità è dovuta alla particolare orografia del letto del fiume Serchio e, probabilmente, anche alla navigabilità, che hanno condizionato gli appoggi e quindi il ritmo e la luce delle arcate fino a raggiungere, con “diabolica” arditezza, il limite possibile al tempo.Le opportunità di appoggio sull’alveo, la navigabilità e la resistenza alle piene hanno quindi guidato l’uso degli archi di pietra verso un ponte la cui forma è del tutto inconsueta, ma perfettamente armonizzata con il paesaggio, tanto da conferirgli quella particolare attrattiva che è sempre andata al di là della semplice seduzione dell’antico.

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