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S.P.Q.R. La tradizione nella cucina romanesca

La tradizione nella cucina romanescadi Chiara Gatti de Marinis


pp. 80, f.to 12×16,5, 2000
ISBN 978-88-7246-397-0
Esaurito

 

In primavera, a Roma, è bello mangiare nelle piazze e piazzette ai tavoli di trattorie e ristoranti che la Città Eterna offre numerosi e per tutti i gusti. Attenzione però ai famosi ristoranti per turisti dove mangi male e spendi peggio. Se volete potete scegliere il ristorante di gran nome che offre un menù tipico chiaramente a prezzo più elevato, ma è molto carino andare in giro per i rioni del centro o di Trastevere, nei vicoli e nelle piazze cari al Belli e a Trilussa, e provare ad azzeccare il “buco” giusto! L’aria di primavera a Roma è dolce e romantica, e profuma, non solo di smog! Un buon aperitivo in qualche enoteca storica del centro e una passeggiata all’imbrunire fra vecchi palazzi nobiliari e antiche vestigia romane prepareranno lo stomaco a ricevere succulenti bocconi. Certo non è facile poter gustare i rigatoni con la pagliata fatti come Dio comanda, o le animelle con i carciofi che fanno “ridestare tuo nonno defunto da vent’anni!”. La cucina romanesca è particolare, forse non adatta agli stomaci deboli, ma paese che vai cucina che trovi, e allora provate poi, forse, mi darete ragione!

La città fa il resto: quei monumenti unici, le piazze e quelle fontane sparse un po’ dappertutto, a Roma si può unire cultura e palato in un felice connubio di umori e sapori. Lo sanno bene i turisti che affollano le vie della città e che, ringraziando il cielo, non si limitano a frequentare solo i tavoli del fast-food. Roma bellissima, anche se non è oro tutto quello che luccica!

Roma eterna, speriamo che i suoi amministratori facciano qualche cosa di concreto prima che sprofondi nel caos!

Roma ladrona, chi è senza peccato scagli la prima pietra disse un giorno lontano un Tale! Roma godereccia, e si! Vale la pena di viverla oggi, come ieri, negli anni d’oro della Dolce Vita. Provate a fare i turisti a Roma, scegliendo la stagione giusta come la primavera o l’autunno; godetevi la città sotto i suoi molteplici aspetti, senza disperarvi se la metro non va o il bus non passa, tanto Roma si visita bene a piedi. I piatti gustosi e succulenti e il vino de li Castelli sapranno risollevarvi il morale!

 

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