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La Toscana dei santi e dei peccatori

santi e peccatoridi Aldo Santini


pp. 188, f.to 17×24, 30 tavole illustrative, 2001
ISBN 978-88-7246-487-8
€ 15,50

Toscani brutta razza: c’è voluto un esercito di santi per salvarne molti dalla perdizione eterna

L’autore, con la vena polemica che lo contraddistingue, racconta le gesta, i conflitti e gli eroismi dei santi più popolari che hanno operato o che sono venerati in Toscana:
INDICE: Savonarola sul rogo a Firenze è un santo solo per la Storia?; San Bernardino “chiarozzo chiarozzo” frusta le belle donne di Siena; A Siena invocano Santa Caterina anche per castigare i nemici; San Lorenzo a Grosseto sulla graticola maremmana; Massa Marittima: San Cerbone tra i dannati delle miniere; Il “Cristo dell’Amiata” assassinato dallo stato; Ecco Santa Giulia a Livorno: nel suo nome una ribellione; San Frediano devia il Serchio: un miracolo utile alla comunità; San Paolino salva i lucchesi bloccando una cannonata; Per Santa Zita la servetta si commuove tutta Lucca; A Pistoia c’è San Jacopo che non vuol pagare i debiti; La Santa di Prato lotta per riabilitare Savonarola; Vallombrosa contro Firenze e il suo clero simoniaco; San Donato non salva Arezzo dalla sconfitta di Campaldino; Il Santo dei librai in piazza a Pontremoli.

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