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Un piatto di pasta

pastadi Carla Geri Camporesi


pp. 72, f.to 12×16,5, 1999
ISBN 978-88-7246-365-9
Esaurito

 

La pasta è sulla nostra tavola tutti i giorni, anche due volte al giorno; spesso ritorna festosa a mezzanotte per una improvvisata spaghettata con gli amici. Cosa si può preparare all’ultimo momento, all’uscita del teatro, se non un veloce e gustoso piattone di pasta? Anche se adesso questo alimento ha varcato i nostri confini, è sempre in Italia che si esprime al meglio: la lunga esperienza, la cura con cui la pasta viene prodotta, la fantasia con cui viene cucinata, forse l’aria o l’acqua, ci danno un piatto perfetto che si identifica con il nostro Paese, insieme al sole ed ai tesori della natura e dell’arte. Sono tanti gli aneddoti relativi a incontri ravvicinati con la pasta all’estero, che ci fanno correre per un piatto di spaghetti al ritorno da ogni viaggio. Per evitare le crisi di astinenza è abbastanza normale portarsi in valigia un pacchetto della nostra pasta preferita per preparare una cenetta italiana in casa di amici. È difficile rinunciare alle nostre abitudini; d’altra parte, perfino chi viene in Italia, da qualunque parte arrivi, di qualunque cultura sia, si lascia sempre coinvolgere dal piacere di un piatto di pasta. Per preparare un piatto che conservi i requisiti ottenuti con anni di esperienza, la pasta deve essere di buona qualità, prodotta con farine selezionate, lavorata con accorgimenti particolari, cotta in abbondante acqua leggermente salata, scolata al dente e servita subito. Seguendo questi consigli, si porta in tavola un piatto leggero, nutriente e sano che conserva inalterate tutte le sue proprietà.

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