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Il “Furioso” fra epos e romanzo

di Sergio Zatti


pp. 216, f.to 15×21, 1990
ISBN 978-88-7246-464-9
Esaurito
      Disponibile in ebook su Torrossa

 

La fedeltà del Furioso al genere cavalleresco si misura nell’accoglimento, ma anche nella decisiva trasformazione, dei due elementi che lo caratterizzano dal punto di vista della forma narrativa e del contenuto tematico. Invece di ripudiare una tecnica ormai abusata come l’entrelacement, Ariosto la fa propria con una tale frequenza e intensità di applicazione da compromettere, in misura ben maggiore dei predecessori recenti (Pulci, Boiardo), la linearità e la fluidità del racconto. Parallelamente, estremizza certe infrazioni già boiardesche sul piano tematico: l’amore di Orlando trasformato e degenerato in follia, l’oltranza cortese (e il suo contrario, l’oltranza vilain) di certe situazioni e personaggi. Ariosto insomma sfrutta a fondo le risorse di una tecnica (entrelacement) e valorizza certi meccanismi tematici (inchiesta). Ma fa qualcosa di più importante ancora: mette in rapporto di implicazione reciproca i due elementi in questione. Una delle novità storicamente sostanziali del Furioso è da individuare nella esemplarità di questo rapporto di interdipendenza che si viene a stabilire fra entrelacement e inchiesta. prefazione di Comelli Michele.

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