Top Navigation

AV 90

EDITORIALE
Riccardo Nencini, L’età dell’inquietudine
RADICI
Antonio D’Ambrosio, Sedurre il drago, ovvero le bestie sacre di Gianna Manzini
Mila De Santis, La raccolta di opere di arte figurativa nel Fondo Luigi Dalla piccola 
Michela Nacci, La «piccola storia». Alba de Céspedes e «Mercurio»
PASSATO PROSSIMO
Nicoletta Manetti, Gertrude Stein e Alice B. Toklas a Firenze
NARRARE AL PRESENE
Luca Ricci, Il male
Giulia Tellini, Donne fra più Mondi (Do.Mo.Co.Re.). Un progetto dell’Università di Firenze
LIBRI, STORIE
ARTE Andrea Muzzi
Il lavoro degli storici dell’arte tra il fascino dei capolavori, il pubblico e se stessi 
ECONOMIA Andrea Giuntini
Fine della globalizzazione, fine dell’Occidente? 
Filosofia Katia Rossi
Percorsi di una esistenza singolare: Günther Anders 
LETTERATURA ITALIANA  Paola Italia
Le «soglie» di un testo critico
LETTERATURE COMPARATE Ernestina Pellegrini
La quarta parte della vita 
MUSICA Eleonora Negri
Johannes Brahms. La musica della memoria 
SCIENZE manuele Sorace
Antropocene, Capitalocene, Wastecene… o che altro? 
STORIA Roberto Bianchi
Guerra alla guerra! di Ernst Friedrich: una nuova traduzione italiana
Diario del Vieusseux
a cura di Michele Rossi
«Lei vuol fare un giornale a Firenze?!». L’avventura editoriale dell’«Antologia Vieusseux»
nel Granducato di Toscana della prima metà dell’Ottocento
L’artista della copertina
Anna Corcione vive e lavora tra Napoli e Firenze. Docente dell’Accademia delle
Belle Arti di Napoli, attiva dal 2000, utilizza mezzi espressivi diversi: la pittura, la
scrittura, l’incisione e l’installazione dando rilievo all’aspetto materico per tradurre
significati simbolici. Proiettata sui meccanismi della comunicazione con riferimento
alla poesia visiva, crea poemi installativi e sonori: un dialogo tra testi, scrittura e
suono. La sua ricerca artistica pur attenta al valore estetico della forma, si concentra
sull’impegno sociale, temi quali il razzismo, la condizione della donna, la religione,
l’uguaglianza, l’identità. In pittura è molto interessata ai processi di trasformazione,
nella tela vengono dunque spesso inseriti elementi organici, facendo riferimento alla
natura all’uomo e ai segni.
Le sue esposizioni sono numerose sia in Italia che all’estero in spazi pubblici e private,
sovente realizza opere su commissione pubblica.
Da Belgrado a Strasburgo, da Parigi a Barcellona fino alle numerose esperienze negli
Stati Uniti e in Sud America, espone nell’ambito di manifestazioni internazionali di
grande rilievo, come il Forum Mondiale delle Culture in Messico.
Collabora con istituti di cultura, ambasciate e università, tra le quali la New York
University, la San Diego University e la Philadelphia University.
Influenzata dalla passione per il teatro e la musica spesso collabora con registi e musicisti.
Comments are closed.